Legge 104/92
La legge 104 del 1992 è la legge che tutela i diritti delle persone con handicap, ovvero di chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione (legge 104 art. 3, comma 1).
Perché un minore ottenga i benefici legati alla legge 104, quindi, occorre la combinazione di 3 fattori, che devono essere tutti presenti:
una minorazione fisica (ad esempio, un danno cerebrale), psichica (ad esempio, un ritardo mentale o alcune patologie psichiatriche come l’autismo) o sensoriale (ad esempio, un grave deficit di vista o udito);
una difficoltà di apprendimento o di relazione causata dalla minorazione di cui sopra;
una situazione di svantaggio sociale o emarginazione determinata dalla minorazione e dalle sue conseguenze su apprendimenti e relazioni (ecco, spiegato perchè in commissione sarà presente anche l’assistente sociale della ASL, cui spetta tale ultima valutazione).
I benefici correlati al riconoscimento 104 sono diversi a seconda che l’handicap sia considerato grave o non grave.