Adattarsi all’incertezza
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Quando si parla dell’uso di internet e dell’impatto dello stesso su bambini e adolescenti, capita spesso di imbattersi in persone che sono in allarme per i danni che la rete può apportare ai più giovani.
Periodicamente, si accendono dibattiti sull’effetto che internet e i social network possono avere sul benessere psicologico. E come se non bastasse, lo spauracchio di cyberbullismo e predatori online è sempre dietro l’angolo.
Nutrire una certa dose di timore può quindi essere comprensibile: usare internet non è esente da rischi, proprio per questo è importante essere consapevoli di che cosa significhi farne uso, per noi e per i nostri figli, e usare la giusta dose di cautela.
Tuttavia, è innegabile che internet rappresenti anche una risorsa importantissima.
Che cosa significa internet per i giovani
Tra gli aspetti positivi dell’uso di internet troviamo lo sviluppo di un senso di appartenenza. I giovani trovano online un mondo con cui mettersi in connessione e sentirsi parte di qualcosa. Questo permette loro di ricevere validazione dai propri pari, entrare in contatto con altri e sentirsi socialmente integrati.
La facilità di accesso e connessione rende poi più semplice trovare supporto e amicizie per tutte quelle persone che si sentono sole e isolate, o che soffrono di ansia sociale.
Ma uno degli aspetti più importanti associati all’uso di internet e dei social è che permette di esplorare la propria identità e svilupparla, interfacciandosi con altri e con altre visioni del mondo.
Che cosa significa internet per i giovani LGBT+
Per ragazzi, adolescenti e giovani adulti LGBT+, che si trovano ad affrontare lo stigma e i pregiudizi di una società eteronormativa, internet si dimostra uno strumento ancora più importante.
I vantaggi di internet per le persone LGBT+ ricalcano difatti quelli già esposti, ma la loro rilevanza è amplificata dalla mancanza di spazi in cui vivere la propria identità nel mondo reale.
È innegabile infatti che per molti internet sia l’unico posto in cui esprimere appieno la propria appartenenza alla comunità LGBT+. Solo qui molti giovani riescono a vivere quel senso di appartenenza che nella vita quotidiana gli è negato, entrando in contatto con altre persone con vissuti simili, sentendosi accettate e validate nel loro modo di essere e di sentire.
Ed è sempre su internet che possono esplorare la propria identità quando ancora non sanno come definirsi, e possono trovare un ambiente in cui sviluppare questa parte di loro senza timori.
Abbiamo anche parlato di come la facilità e velocità di connessione incoraggi i giovani che si sentono isolati o soffrono di ansia sociale nel trovare supporto sociale. Anche in questo caso, parliamo di qualcosa la cui utilità è ancora fortissima per i giovani LGBT+, che raramente riescono a trovare altre persone interne alla comunità con cui interfacciarsi fuori dalla rete.
Come abbiamo accennato, tutto questo non significa che non si debba prestare attenzione a come usiamo internet. Tuttavia internet è un medium neutro, che può contenere aspetti sia positivi che negativi, e mentre è vero che dei rischi esistono, la soluzione non è smettere di usare la rete, ma farlo con consapevolezza.
Dr. Rosario Privitera | https://www.rosarioprivitera.it/